Prestiti, Bankitalia: servono regole per il credito al consumo

Prestiti, Bankitalia: servono nuove regole per il credito al consumo

Leggero miglioramento nelle condizioni di accesso al credito al consumo di marzo ma “è presto per registrare un'inversione di tendenza decisa. Ci vorranno parecchi mesi prima che le misure di politica monetaria, del tutto non convenzionali, attuate dal governo possano avere qualche riflesso sulla dinamica dei prestiti”. È questo il commento all'attuale situazione economica che coinvolge imprese e famiglie del nostro Paese fatto da Fabrizio Saccomanni, direttore generale della Banca d'Italia in un'audizione al Senato.

Prima si arrivare a normalizzare il mercato del credito al consumo occorrerà, dice Saccomanni, “perseguire una strategia fatta di risanamento e riforme strutturali attraverso cui consentire il ritorno dell’economia italiana a crescere in maniera sostenibile”. Riguardo al credit crunch, sempre più aspro negli ultimi mesi, Saccomanni spiega che “la contrazione dei prestiti personali e alle imprese, iniziata a fine 2011, è frutto di circostanze eccezionali determinate dall'acuirsi della crisi del debito sovrano verificatasi nei vari mercati europei, crisi che si è intrecciata con molteplici fattori interni d'incertezza che hanno colpito l'economia e la politica”.

Saccomanni ha poi precisato: “Le banche hanno una funzione essenziale nel tessuto economico italiano. Questo spiega l'attenzione del legislatore nei confronti di questi operatori del mercato. È necessario - dice Saccomanni - introdurre delle nuove disposizioni che tengano conto dell'evolversi delle politiche d'offerta delle banche e delle esigenze finanziarie delle famiglie e delle imprese”. Per questo, ha sottolineato il direttore della Banca d’Italia, “occorre intervenire con delle misure legislative efficienti, misure che sappiano assicurare organicità d'intervento e stabilità delle regole nel tempo, diversamente da quello che è sempre avvenuto in passato”.