Due milioni di euro alle Pmi milanesi

Due milioni di euro alle Pmi milanesi

Sono in arrivo due milioni di euro destinati agli imprenditori milanesi intenzionati ad avviare una nuova attività imprenditoriale, a realizzare nuovi impianti, a comprare delle nuove attrezzature, a proteggere i propri marchi e le royalties, ad aumentare il capitale sociale, ad aprire delle sedi commerciali all'estero e a partecipare a delle gare d'appalto internazionali, oppure solo ad aumentare la liquidità dell'impresa.

I prestiti sono stanziati dalla Camera di Commercio milanese tramite il bando Agevolacredito 2012 che  prevede una garanzia dei finanziamenti attivata da Consorzi e da Cooperative Fidi che hanno accettato di aderire all'iniziativa. Le imprese hanno tempo fino al 31 maggio 2013 per sottoscrivere sia il finanziamento che la realizzazione dell’operazione: l'ultima data utile per consegnare i documenti al Consorzio o alla Cooperativa Fidi garante è invece il 16 luglio 2013.

L'obiettivo del bando è quello di agevolare le piccole e medie imprese milanesi che intendano portare a compimento programmi d'investimento produttivo (per un totale di 600.000 euro), oppure a mettere in atto operazioni di patrimonializzazione (300.000 euro), e ancora programmi che siano di sostegno per la liquidità aziendale (400.000 euro) o anche operazioni necessarie a garantire l'internazionalizzazione dell'impresa (200.000 euro) e contributi utili all'abbattimento del costo delle garanzie prestate dai Consorzi e da Fidi, le cooperative di garanzia collettiva (500.000 euro).

Possono beneficiare dei finanziamenti le micro, le piccole e le medie imprese a qualsiasi settore appartengano: l'importante è che possano evidenziare il requisito dell’iscrizione della propria sede legale al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio del capoluogo lombardo. In particolare saranno premiate le nuove imprese e tutte le aziende che abbiano intenzione di effettuare investimenti di riqualificazione nell'area comunale di Milano ma anche le imprese che intendano avviare dei contratti a tempo indeterminato oppure che decidano di trasformare a tempo indeterminato i contratti a tempo determinato già stipulati a favore di under 35.