Credito, secondo Bankitalia la stretta si allenta
8 giu 2012 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Secondo Bankitalia la stretta si allenta sul credito
Nei primi tre mesi del 2012 è stata registrata la marcata diminuzione nei criteri di restrizione nella concessione dei prestiti a imprese e famiglie. È quanto emerge dall'indagine sul credito bancario esaminato dalla banca d'Italia nel primo trimestre di quest'anno. Bankitalia sottolinea che, in contrapposto col lieve diminuire della stretta creditizia, si assiste al rallentamento forte della domanda di prestiti soprattutto da parte delle imprese: per quanto riguarda le famiglie invece la richiesta rimane debole.
Il quadro emerge dall'indagine della Bce sul “lending survey” condotta per quanto concerne il ostro Paese dalla Banca d'Italia. Tra i fattori che, secondo Bankitalia, hanno permesso il miglioramento nella situazione del credito c'è sicuramente l'allentamento delle difficoltà che finora hanno creato lo sbarramento nell'accesso ai finanziamenti sul mercato all'ingrosso - soprattutto i titoli di debito a medio e lungo termine - ma anche il ridursi dei problemi di liquidità propri delle banche. Inoltre, fanno sapere da via Nazionale, è da evidenziare come fattore importante nell'allentamento dei paletti al credito, un certo miglioramento nelle attese che le banche ripongono in questo momento su tutto ciò che riguarda l'attività economica.
Per quanto riguarda il fronte della domanda, spiega Bankitalia, prosegue la debolezza: soprattutto le imprese manifestano un rallentamento marcato nella domanda di credito mentre per quanto concerne le famiglie la domanda rimane debole.
Il quadro italiano del Bank lending survey periodico della Bce sulle condizioni del credito esistenti nell'Eurozona emerge dall'analisi realizzata su 131 banche campione: la tendenza alla diminuzione negli standard di concessione del credito è diffusa un po' in tutta l'Eurozona. Nei primi tre mesi dell'anno le banche europee hanno registrato il calo piuttosto forte (-30% dal -5% dell'ultimo trimestre 2011) della domanda di credito richiesto dalle imprese non finanziarie e il calo altrettanto forte della domanda di credito da parte delle famiglie (-43% dal -27% dell'ultimo trimestre 2011).
A livello europeo, il calo nella stretta creditizia si è riflesso in un minor rigore dei termini e delle condizioni imposte sui prestiti concessi dalle banche Ue. Nonostante questo, fa notare la Bce, in tutta l'Eurozona è sceso solo in parte l'abbattimento dei paletti per quanto riguarda i prestiti più rischiosi per le aziende mentre è rimasto sostanzialmente invariato per le famiglie. A livello europeo, e dunque anche per ciò che riguarda l'Italia, la Bce attende nel corso di questo secondo trimestre 2012 l'ulteriore calo della stretta creditizia sia per le imprese (2%) che per le famiglie (7%).
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