Consumi: a maggio gli italiani tornano a fare progetti e ad acquistare
2 lug 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Traiano i progetti di ristrutturazione e i cambi d'auto
Dopo diversi mesi con segno negativo, a maggio le intenzioni d’acquisto delle famiglie italiane sono risalite del 5,3% recuperando terreno: nonostante questo balzo, tuttavia, la tendenza non sembra essere duratura. I valori restano tra i più bassi dell’ultimo anno mentre le preoccupazioni relative al contesto economico stanno deprimendo alcune tipologie di acquisti.
Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic relativo al mese di maggio, realizzata in collaborazione con Eumetra e Research Dogma attraverso una serie di interviste raccolte a fine aprile, a far ripartire dopo tre mesi le intenzioni d’acquisto sono quasi esclusivamente i progetti di ristrutturazione della casa e di sostituzione dell’auto anche attraverso il ricorso a prestiti auto su misura.
Casa e auto sostengono i consumi
Secondo l’analisi di Findomestic la riduzione delle detrazioni fiscali dal 50 al 36% a partire dal prossimo anno avrebbe spinto gli italiani a mettere in preventivo lavori di ristrutturazione (+2,6%) nei prossimi tre mesi, in particolare per migliorare l’isolamento termico (+37,2%) della propria abitazione e montare nuovi infissi (+32,8%). Si confermano in territorio positivo anche pompe di calore (+14,9%), impianti fotovoltaici (+12,4%) e caldaie a condensazione (+2,2%).
Anche la mobilità ha dato una spinta ai consumi: crescono soprattutto (di quasi il 20%) gli acquisti di auto usate. Aumentano anche gli acquisti di monopattini elettrici (+14,7%), motoveicoli (+2,3%) e auto nuove (+3,2% nonostante il punto più basso registrato per quelle elettriche). Nel comparto solo le e-bike sono in negativo (- 11,8%).
Tecnologia, attrezzature sportive e viaggi in sofferenza
La propensione all’acquisto di PC a maggio è rimasta sostanzialmente stabile (0,3%), mentre le TV (- 1,8%) e soprattutto i tablet (-10,1%) sono passati in territorio negativo. In ribasso anche il settore del tempo libero (attrezzature fai da te -5,5%, viaggi -7,4% e attrezzature sportive -12,3%) e della casa (grandi e piccoli elettrodomestici rispettivamente a -6,7% e -9,1% e mobili a -6,8%). Le intenzioni d’acquisto di prodotti legati alla telefonia scendono dell’11,5%, ma la performance peggiore è quella delle fotocamere che vedono le vendite contrarsi del 13,4%.
L’inflazione continua a preoccupare 6 italiani su 10
“Il ritorno in positivo delle intenzioni d’acquisto è certamente un segnale incoraggiante – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – ma i dati dell’ultima indagine non sono sufficienti per lasciar presagire un’accelerazione dei consumi di beni durevoli”.
Chi può spendere continua ad essere frenato nella concretizzazione dei progetti d’acquisto dall’incertezza del contesto mentre 4 famiglie su 10 continuano a lamentare una situazione economica “molto” o “abbastanza” problematica (42%, gli stessi livelli di febbraio). L’inflazione fa paura a quasi 6 italiani su 10, mentre il timore degli impatti dei conflitti in atto diventa la seconda preoccupazione.
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