Buy now, pay later, prestito flessibile ma anche rischioso

Buy now, pay later, prestito flessibile ma anche rischioso

Le criticità di questa formula

Pubblicato il 6 settembre 2024

Si chiama “Buy Now, Pay Later”, che tradotto suona: “compra ora, paghi dopo”. È un nuovo metodo di pagamento che consente di acquistare prodotti o servizi e pagarli in un secondo momento. Spesso è anche possibile suddividere l’importo in un certo numero di rate senza interessi o con interessi molto bassi. Sembra una soluzione ideale per acquistare beni senza l'assillo del contante e senza dover per forza richiedere un prestito personale. Dietro al Buy now, pay later, però, dicono gli esperti, c'è un rischio: quello di finire a fare troppi acquisti, aprendo molti micro-finanziamenti e finendo per essere sovraindebitati.

Il nuovo metodo secondo Banca d'Italia

Un report della Banca d’Italia ha evidenziato il funzionamento e rischi del nuovo metodo di pagamento che, generalmente, consiste “nel finanziamento a breve termine (non superiore a 3 mesi) di acquisti di importo contenuto (in media circa 100 euro) da rimborsare in un numero variabile di rate. La prima rata si paga al momento dell’acquisto, le successive a scadenze predefinite; non è generalmente previsto il pagamento di interessi da parte del consumatore ed esiste un limite massimo di spesa definito dal cliente”.

Il report di Bankitalia attesta che “la natura degli acquisti effettuati con piattaforme Bnpl (Buy now, pay later) attiene soprattutto ai beni voluttuari. Nella maggior parte dei casi, inoltre, esiste un gap informativo sull’esposizione debitoria dei soggetti finanziati, in quanto gli operatori Bnpl non forniscono alle agenzie di credito dati sui prestiti erogati, rendendo di fatto impossibile valutare l’esposizione complessiva di un soggetto nei confronti del sistema. Gli aspetti sopra delineati - sottolinea Bankitalia - sono da valutare con attenzione sotto il profilo della tutela dei consumatori, poiché potrebbero favorire acquisti impulsivi ed eccessivi rispetto alle capacità di spesa degli acquirenti determinando per gli utilizzatori l’accumulo inconsapevole di una quantità di debito complessivo non sostenibile”.

Attenzione al rischio di sovraindebitamento

L'allarme arriva dall’associazione Codici Lombardia. “Questo metodo di pagamento è diventato popolare perché offre ai consumatori una maggiore flessibilità finanziaria permettendo loro di gestire meglio i budget senza dover pagare tutto in una volta - spiega Davide Zanon, segretario regionale di Codici Lombardia - Tuttavia è importante usare il Bnpl con cautela. Questo metodo di pagamento, se utilizzato senza una piena consapevolezza delle proprie capacità finanziarie, può contribuire al sovraindebitamento per diverse ragioni: in primo luogo essendo facile da usare spesso non richiede una valutazione creditizia approfondita, il che vuol dire che viene facilmente concesso e ciò può indurre i consumatori a fare acquisti non ragionati, accumulando debiti senza una piena comprensione delle loro future capacità di rimborso”.

Piccoli finanziamenti

“Secondariamente - prosegue Zanon - i consumatori potrebbero avere l’impressione di potersi permettere più di quanto realmente possono sopportare: purtroppo la tendenza ad aprire molti micro finanziamenti è molto diffusa, ma sommando le singole rate l’esborso mensile può diventare significativo. Infine sebbene molte soluzioni Bnpl siano pubblicizzate come 'senza interessi', in caso di ritardato o mancato pagamento nei termini anche solo di una rata può comportare l’applicazione di penali significative. Questi costi aggiuntivi possono rapidamente aumentare il debito totale e mettere in ulteriore difficoltà il consumatore”.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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