Bonus psicologo a rischio: poche risorse e tante richieste nel 2024
12 set 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Pochi i fondi per il bonus psicologo
Cresce l’attesa per l’approvazione della manovra economica per il 2025 destinata a incidere pesantemente sulle tasche di tutti gli italiani: dalle misure che vi entreranno infatti dipenderà la possibilità o meno delle famiglie di potersi permettere l’accesso a determinati servizi e quanto invece dovrà essere sostenuto attraverso il ricorso al risparmio già accantonato o al ricorso a prestiti personali.
All’interno della Legge di Bilancio verranno fatte confluire le decisioni della maggioranza di governo in materia di pensioni, lavoro e detrazioni fiscali. Allo studio vi sarebbe un’ipotesi di stretta su detrazioni, bonus e garanzie. A farne le spese, tra gli altri, potrebbe essere anche il “Bonus psicologo”.
Secondo le prime indiscrezioni, per questa agevolazione sono previsti non più di 10 milioni di euro di fondi ritenuti sufficienti per appena 16mila beneficiari.
Come funziona il Bonus psicologo
Il cosiddetto “Bonus psicologo” è stato introdotto dal decreto milleproroghe 2021 (Dl 228/2021): consiste in un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, effettuate attraverso il ricorso a specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicologi, più nello specifico all’elenco degli psicoterapeuti. L’obiettivo di questa agevolazione è quello di fornire assistenza psicologica ai cittadini che, nel periodo della pandemia e della conseguente crisi economica, hanno vissuto un peggioramento delle condizioni psicologiche e l’emergere di sintomi legati a depressione, ansia, stress e fragilità.
Il sostegno, che è stato reso strutturale con la legge di Bilancio 2023 spetta unicamente agli utenti residenti in Italia e con un Isee non superiore ai 50mila euro. Viene riconosciuto una sola volta all’anno e fino a 50 euro a seduta.
Nel 2024 oltre 400 mila richieste per il bonus
Le risorse a disposizione per coprire il sostegno ammontano a dieci milioni per il 2023 e altrettanti per il 2024. Purtroppo si tratta di risorse molto limitate rispetto alla richiesta: come fa sapere l’Inps nel messaggio 2976 del 6 settembre 2024, “sulla base dei fondi al momento stanziati per l’anno 2023, le domande per l’anno 2024 attualmente accolte sono pari a 3.325”.
In un messaggio precedente (2133 del 5 giugno) l’ente di previdenza aveva spiegato che il 31 maggio scorso, ossia il termine ultimo per richiedere il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, erano giunte poco più di 400mila domande (400.505) per il 2024.
Già nel 2022, anno di esordio del contributo, lo stanziamento di 25 milioni permise di accogliere solo il 10,5% delle domande (arrivarono oltre 395mila richieste e ne furono accolte circa 41mila).
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