Un prestito per reinventarsi le vacanze
3 lug 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
È arrivato il caldo mese di luglio ed è esplosa l’estate. E, lo sappiamo, si è aperta la stagione turistica. Mare, montagna, laghi, bagni termali, città d’arte: il catalogo italiano in materia è vastissimo e per lo più mozzafiato. Ma, sappiamo anche questo: quest’anno prevede qualche restrizione e molte accortezze in più. Sì, perché il Covid-19, la malattia provocata dal nuovo famigerato coronavirus, è ancora là fuori, e non c’è ancora un vaccino né una cura. La Lombardia, regione duramente colpita dalla pandemia, ha prorogato l’obbligo della mascherina fino a metà luglio. E ovunque in tutta Italia restano in vigore tutte le più vive e sentite raccomandazioni di distanziamento fisico. In questo clima doppiamente bollente - per il caldo e per il virus che è ancora in circolo - qualcuno potrebbe pensare di programmare una vacanza diversa da quel che è nella sua consuetudine. Per esempio, un giro in camper, o un campeggio in tenda, oppure, semplicemente, del placido relax in casa, attrezzando il giardino con un’apposita piscina, eventualmente un berso, le classiche quattro sedie, un tavolo bello e comodo.
I costi di queste scelte, esattamente come quelli delle più tradizionali vacanze estive, possono essere affrontati con un prestito, personale o finalizzato. La differenza? Mentre il primo non è vincolato all’obiettivo di spesa per il quale lo si chiede - lo si può richiedere, per esempio, anche per generiche esigenze di liquidità - il secondo è strettamente collegato al bene o servizio che tramite esso si vuole acquistare. Dal che, come abbiamo detto tante volte, il nome. È per questa ragione che, mentre il prestito personale vede interagire due soli interlocutori, vale a dire debitore e creditore, il prestito finalizzato aggiunge all’equazione un terzo soggetto, che è il rivenditore: costui concede il bene o servizio al debitore e viene per questo saldato dal creditore, il quale a sua volta otterrà il rimborso rateale della somma, più gli interessi, dal debitore.
Per dire: il camper è il tipico bene che si può acquistare con il supporto di un prestito finalizzato, mentre per l’acquisto dell’attrezzatura da giardino o da campeggio può fare al caso nostro un prestito personale (ma la ripartizione non è necessariamente così rigida e netta). Un’altra idea che può in queste settimane attraversare la creativa mente di noi italiani è quella - in vista magari di future villeggiature invernali, primaverili o estive - di dare una sistemata alla vecchia dimora dei nonni o dei bisnonni nell’antico borgo natio, posto naturalmente che ce ne sia una non troppo provata dal tempo e dalla mancata manutenzione. Anche qui può, volendo, venirci in soccorso un prestito, magari uno per le ristrutturazioni. In ogni caso, è bene ricordare che i prestiti coprono in genere spese fino a 75.000 euro e vengono erogati a chi è già maggiorenne ma non troppo in là con gli anni e ha un reddito dimostrabile. Un’apposita valutazione del creditore ne determinerà il grado di affidabilità creditizia: il risultato sarà l’accesso al credito oppure, al contrario, un “ci dispiace, ma stavolta per noi è un no”.
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