Quanto tempo tra una richiesta di finanziamento e l'altra?
Può capitare che il proprio fabbisogno finanziario induca ad avere bisogno di un prestito pur avendone già uno in corso. Assodato che ottenere la concessione di un secondo prestito è possibile, quanto tempo deve passare per richiedere un altro finanziamento?
Dopo quanto si può richiedere un altro prestito
Ottenere l’approvazione della richiesta di un prestito quando ci sono altri prestiti in corso è possibile, ma occorre pazientare fino a tre mesi prima di presentare la nuova domanda. La concessione di un secondo finanziamento non è però così scontata. I prestiti, infatti, vengono concessi previa valutazione del rischio per la banca o per la società finanziaria. Ne deriva che la possibilità di chiedere un altro prestito dipende dal reddito del richiedente, che deve essere sufficientemente elevato da poter sostenere la seconda rata.
Come si può immaginare, con un reddito di 1500 € al mese la rata ha un peso ben diverso rispetto a quello che avrebbe a fronte di un reddito di 10.000 €. Nel primo caso, poiché di solito le banche approvano la richiesta di un secondo finanziamento se il rapporto rata/reddito non supera il 20-25%, la somma delle rate non può andare oltre i 300-400 €. Nel secondo caso, il richiedente può ottenere senza problemi due o più finanziamenti con una rata complessiva anche di 2.500 euro, perché il reddito rimanente è sufficiente a coprire le spese mensili proprie e della propria famiglia (utenze, affitto, carrello della spesa, ecc.).
L’unico caso in cui la percentuale di indebitamento può superare il 20% e arrivare fino al 40% della retribuzione è la cessione del quinto con prestito delega, in cui la rata mensile arriva a misurare due quinti dello stipendio (o della pensione).
Secondo prestito non contestuale al primo: come richiederlo
Chiarito quanto tempo deve passare tra una richiesta di finanziamento e un’altra, vediamo come richiedere un secondo prestito non contestuale al primo. Per ottenere un secondo finanziamento, oltre a soddisfare determinati requisiti di reddito, il richiedente deve essere sempre stato puntuale nel pagamento delle rate del primo prestito e avere una storia creditizia immacolata, vale a dire che non deve risultare segnalato al Crif come cattivo pagatore o protestato. In caso di inadempienze, la banca potrà infatti respingere la richiesta.
Se il risparmiatore si accorge che il finanziamento in corso ostacola l’accoglimento del secondo prestito, per aumentare le chance di ottenere il prestito egli potrà rinegoziare il prestito in corso, aumentandone la durata, oppure chiedere un consolidamento dei debiti.
Prestito rifiutato: quanto tempo deve passare per poterne richiedere un altro
Quando la richiesta di un prestito non va a buon fine, dopo quanto si può chiedere un altro prestito? Innanzitutto, bisogna capire quali sono le ragioni del rifiuto. In questo modo, sarà possibile presentare una nuova domanda dopo aver sanato eventuali problemi. Se, ad esempio, la negazione del credito da parte della banca è dovuta a reddito insufficiente, il richiedente potrà valutare un importo inferiore della rata oppure chiedere a un familiare di costituirsi garante e rispondere dell’obbligazione in caso di inadempienza.
Nel momento in cui un prestito viene negato, il rifiuto viene registrato nelle banche dati dei SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) e qui vi resta per 30 giorni, dopodiché viene cancellato. Poiché nessuna banca, vedendo il precedente rifiuto, accorderà un finanziamento, si dovrà attendere almeno un mese prima di ripresentare la domanda.
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