Novità Inps sulla cessione del quinto
16 apr 2021 | 4 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Novità di una certa rilevanza dall’Inps sulla cessione del quinto ai pensionati.
Nel messaggio numero 1.526 del 13 aprile 2021, l’Istituto nazionale di previdenza sociale fa sapere di aver attivato nuove funzioni “per migliorare i servizi telematici offerti e renderli più sicuri”.
Questo “nell’ambito dei finanziamenti erogati ai pensionati Inps da parte di banche/società finanziarie e poi rimborsati mediante cessione di quote fino al quinto della pensione”.
Quali sono queste funzioni? Ci arriviamo. Intanto, vediamo di fare un breve ripasso su questo prodotto di credito al consumo: la cessione del quinto della pensione.
Come funziona la cessione del quinto della pensione?
Il pensionato, spiega l’Inps sul suo portale, richiede il prestito in banca o presso una società finanziaria. Sarà poi l’Istituto a versare le rate trattenendole dalla pensione.
La durata di questo tipo di prestito non può andare oltre i dieci anni ed è obbligatoria la sottoscrizione di una polizza assicurativa a copertura del rischio di premorienza di chi riceve la prestazione.
Per ottenere la cessione del quinto, il pensionato deve prima chiedere la comunicazione di cedibilità della pensione: si tratta di un documento che segnala l’ammontare massimo della rata del prestito. Tale comunicazione andrà consegnata alla banca o alla finanziaria alla quale si richiede il prestito.
A meno che il pensionato non si rivolga a una società bancaria o finanziaria convenzionata con l’Inps: in questo caso, a elaborare la comunicazione sarà la stessa banca o finanziaria collegandosi telematicamente con l’Inps. Cosa più importante: i tassi d’interesse applicati saranno più vantaggiosi.
Quali funzioni ha attivato l’Inps?
Come si legge nel messaggio 1526 del 13 aprile, l’Istituto nazionale di previdenza sociale ha attivato le seguenti due funzioni:
- “visualizzazione e download, tramite l’area personale MyINPS, dell’atto di benestare rilasciato dall’Inps ai pensionati che hanno sottoscritto un finanziamento da estinguersi dietro cessione fino al quinto della pensione”;
- “inserimento del codice QR nel documento cartaceo/digitale di comunicazione di cedibilità rilasciato dall’Inps”.
Vediamole una per una.
Visualizzazione e download dell’atto di benestare
Questa nuova funzione, spiega l’Inps nel messaggio di metà aprile, “consente al pensionato, in fase di consultazione del proprio cedolino pensione all’interno dell’area personale MyINPS del portale istituzionale, di visualizzare e scaricare l’atto di benestare rilasciato dall’Inps recante i dati del contratto di finanziamento sottoscritto e il relativo piano di ammortamento”.
L’atto di benestare, lo ricordiamo, è il documento che chi eroga la cessione del quinto invia all’ente previdenziale consentendogli di controllare la correttezza dei dati riportati e di trasmettere le eventuali correzioni.
Se i dati sono corretti, l’ente di previdenza (così come il datore di lavoro nel caso delle cessioni del quinto dello stipendio) appone timbro e firma e spedisce l’atto di benestare al creditore, che eroga il prestito su cessione del quinto.
Nella stessa sezione, fa sapere poi l’Inps, sono disponibili anche le informazioni su eventuali cessioni pregresse e l’importo aggiornato della propria “quota cedibile”.
Un avviso, infine, alle banche e alle società finanziarie: per assicurare “la massima fruibilità del nuovo servizio ai pensionati interessati”, l’Inps raccomanda loro di richiamare l’attenzione dei pensionati stessi sulla possibilità di ricorrere a questa funzione, anche con “espresso avviso” nella modulistica in uso, o nel testo delle cosiddette “welcome letters” (le lettere di benvenuto).
Codice QR nel documento di comunicazione di cedibilità
Il codice QR – che in inglese si chiama “QR Code”, ossia “Quick Response Code”, codice a risposta rapida – è pensato per essere letto e interpretato attraverso la fotocamera dello smartphone o del tablet. È una specie di codice a barre ma, come spiega Salvatore Aranzulla sul suo seguitissimo blog, contiene molte più informazioni.
L’Inps ci dice quindi che nel documento cartaceo o digitale che attesta la cedibilità della pensione sarà d’ora in avanti presente un codice di questo tipo, che consentirà al pensionato e all’operatore finanziario di accedere “alla versione digitale dei dati presenti nei sistemi informativi dell’Inps”.
Basterà inquadrare con la fotocamera dello smartphone o del tablet il codice e utilizzare un’apposita applicazione.
In questo modo, le informazioni presenti negli archivi informatici dell’Inps potranno essere collegate con quelle riportate nel documento cartaceo o digitale, cosa che garantirà autenticità e assenza di contraffazioni.
Non è un punto di secondaria importanza, anzi: secondo l’Inps, questa innovazione offrirà uno strumento in più per prevenire il rischio di truffe e frodi ai danni dei pensionati e degli operatori finanziari.
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