Tutti i marchi del gruppo Facile.it:

L’importanza della valutazione del merito creditizio

29 mag 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

prestiti sharing image

La Corte di Giustizia Europea è tornata a occuparsi di merito creditizio e lo ha fatto con una sentenza dello scorso marzo che fa luce su due articoli della direttiva 2008/48/CE, sui contratti di credito ai consumatori. I due articoli in questione sono l’8 e il 23. Di cosa parlano? Ci arriviamo. Cominciamo però col dire che obiettivo della direttiva, come di tutte le direttive, è “una piena armonizzazione che garantisca a tutti i consumatori della Comunità di fruire di un livello elevato ed equivalente di tutela dei loro interessi e che crei un vero mercato interno”. Ecco quindi che, in riferimento al credito al consumo, “agli Stati membri non dovrebbe essere consentito di mantenere o introdurre disposizioni nazionali diverse da quelle previste dalla presente direttiva”, laddove le materie sono armonizzate. In particolare, nel mercato creditizio “è importante che i creditori non concedano prestiti in modo irresponsabile o non emettano crediti senza preliminare valutazione del merito creditizio, e gli Stati membri dovrebbero effettuare la necessaria vigilanza per evitare tale comportamento e dovrebbero determinare i mezzi necessari per sanzionare i creditori qualora ciò si verificasse”.

Prestiti Personali: ottieni fino a 60.000€
Prestiti Personali: ottieni fino a 60.000€

Insomma, i creditori “dovrebbero avere la responsabilità di verificare individualmente il merito creditizio dei consumatori”. Come? Utilizzando le informazioni fornite dal consumatore stesso non solo durante la preparazione del contratto di credito, ma anche nell’arco di una relazione commerciale di lunga data e consultando le banche dati pertinenti. E arriviamo così agli articoli 8 e 23 della direttiva. Il primo, sull’“Obbligo di verifica del merito creditizio del consumatore”, al paragrafo 1 sancisce che gli Stati membri debbano provvedere affinché, prima della conclusione del contratto di credito, “il creditore valuti il merito creditizio del consumatore sulla base di informazioni adeguate, se del caso fornite dal consumatore stesso e, ove necessario, ottenute consultando la banca dati pertinente”. Secondo l’articolo 23, sulle sanzioni, “gli Stati membri stabiliscono le norme relative alle sanzioni applicabili in caso di violazione delle disposizioni nazionali adottate a norma della presente direttiva e prendono tutti i provvedimenti necessari per garantirne l’attuazione. Le sanzioni previste devono essere efficaci, proporzionate e dissuasive”.

Ma torniamo alla sentenza della Corte di Giustizia Europea: essa ruota intorno alla controversia fra un consumatore e una finanziaria, laddove il primo ha chiesto un prestito, la seconda glielo ha concesso e poi il primo non ha onorato le rate dovute, costringendo la seconda a rivolgersi a un tribunale. Ma in difetto sembrerebbe essere proprio la seconda, per la questione relativa alla valutazione del merito di credito del consumatore. La Corte di Giustizia Ue ha quindi sentenziato quanto segue: gli articoli 8 e 23 vanno interpretati nel senso che un giudice nazionale deve esaminare d’ufficio l’esistenza di una violazione, da parte del creditore, dell’obbligo precontrattuale di soppesare il merito di credito del consumatore, applicando nel caso le relative sanzioni, le quali devono soddisfare i requisiti dell’articolo 23. Questi due articoli escludono poi che la questione si possa risolvere “semplicemente” con la nullità del contratto di credito e l’obbligo, per il debitore, di ridare al creditore quanto ricevuto.

Offerte confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

Cuore e prestiti: occhio alla truffa

Cuore e prestiti: occhio alla truffa

Chi cade in una truffa affettiva, spesso fa ricorso ai prestiti per “aiutare” la persona che crede essere dall’altra parte dello schermo; questo perché per i prestiti personali e la cessione del quinto non c'è bisogno di dichiarare a cosa serve il finanziamento.
Due prodotti molto popolari: cds e rev

Due prodotti molto popolari: cds e rev

Il credito al consumo è un’area del mercato fondamentale. Può favorire la crescita economica e semplificarci la vita, condizionando anche la stabilità del sistema finanziario. È importante individuare i possibili focolai di sovraindebitamento, anche con iniziative di educazione finanziaria.
Prestiti e risparmio

Prestiti e risparmio

Se dispongo di risparmi, che bisogno ho di chiedere un finanziamento? Nel momento in cui decidi di dar seguito a un qualsiasi progetto di spesa, puoi scegliere se attingere al tuo reddito o al risparmio. Queste scelte, però, vanno ponderate dopo aver valutato attentamente il bilancio personale e familiare.
Giornata senza Debiti

Giornata senza Debiti

Una ricerca di Kruk Italia mostra che il 61% dei consumatori adotta comportamenti rischiosi che possono portare a un eccessivo indebitamento. Molti italiani, soprattutto tra i giovani, sono poco informati sulla gestione del credito. Kruk ha lanciato la Giornata senza Debiti per sensibilizzare sulla responsabilità finanziaria.

Guide ai prestiti

pubblicato il 7 ottobre 2024
Come ottenere un prestito

Come ottenere un prestito

Scopri i passaggi per ottenere un prestito, inclusi i requisiti, i documenti necessari e i consigli per migliorare le tue possibilità di approvazione.
pubblicato il 3 ottobre 2024
Leasing

Leasing

Scopri come funziona il leasing, un'alternativa al finanziamento tradizionale per l'acquisto di beni e immobili.
pubblicato il 30 settembre 2024
Categorie catastali

Categorie catastali

Guida alle categorie catastali: cosa sono, come influenzano il valore di un immobile e perché è importante conoscerle.