Gli italiani e i debiti
29 ott 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Gli italiani? Sono “cauti e consapevoli” quando si tratta di credito, soprattutto se hanno già sperimentato qualche difficoltà nel rimborsarlo. Questo è il profilo che emerge da una rilevazione del gruppo Fire, che si occupa appunto di gestione del credito.
La rilevazione riguarda i clienti individuali – i cosiddetti “retail” – che nei mesi scorsi hanno ricevuto dalla società un supporto nella gestione del debito in quella che, sintetizzando, è l’area del credito al consumo.
Si tratta di un’indagine, spiega il gruppo, “effettuata con l’obiettivo di valutare il livello di consapevolezza finanziaria” dei clienti sotto indagine.
Cosa ci dicono i dati emersi dalla rilevazione?
Innanzitutto, che la maggioranza delle persone ascoltate, pur divenuta “cliente finale” di Fire per risolvere la propria situazione debitoria, si è dichiarata consapevole degli impegni finanziari assunti, delle eventuali conseguenze di un mancato pagamento e della propria capacità di tener fede ai pagamenti.
Conoscono i loro limiti, insomma, e appaiono cauti nella gestione finanziaria: dunque, probabilmente si sono ritrovati in situazione di difficoltà per ragioni diverse da un’eccessiva propensione al rischio.
Nel dettaglio, alla domanda “Prima di richiedere il finanziamento aveva valutato la sua capacità di far fede ai pagamenti, considerando anche altri impegni o imprevisti?”, le risposte sono state:
- affermative per il 60%: quindi sì, ero consapevole;
- abbastanza affermative per il 23%: sì, ero “abbastanza” consapevole;
- negative per il restante 17%: non ero consapevole.
Alla domanda sulla consapevolezza rispetto agli impegni assunti e alle eventuali conseguenze, il 57% degli intervistati ha risposto di essere consapevole, il 20% abbastanza consapevole, il 27% si è detto invece non consapevole.
In ogni caso, un dialogo con l’istituto di credito ai primi segnali di difficoltà avrebbe potuto aiutare? Per il 70% sì, sarebbe stato molto utile. Abbastanza utile per un 15%.
Quanto alla consapevolezza finanziaria correlata all’età dei rispondenti, dalla rilevazione emerge come le fasce tra i 18 e i 30 anni e quelle sopra i 60 anni dichiarino una consapevolezza molto alta, mentre quelle fra i 31 e i 60 si dicono relativamente meno consapevoli.
Il curriculum finanziario? È percepito come molto importante
Ma per cosa hanno chiesto un finanziamento i clienti finiti sotto la lente del gruppo Fire? Il 38% lo ha fatto per ottenere liquidità, il 20% per l’acquisto di un’auto, il 17% per spese relative alla casa. Solo un 7% l’ha fatto per comprare un bene riferibile alla categoria del lusso.
Quanti sono i rapporti di credito in essere? Il 55% dei soggetti ha all’attivo un solo finanziamento, mentre c’è un 27% che ne ha due. Più di due per il 17%.
Altro dato interessante, secondo la società che ha effettuato la rilevazione, è la percezione di quanto sia importante riabilitarsi sotto il punto di vista finanziario. La storia creditizia di ognuno, lo sappiamo, incide sulla possibilità di accedere a nuovi finanziamenti, non solo al consumo: pensiamo, per esempio, ai mutui immobiliari. Ebbene:
- il 53% dei soggetti ha definito “molto importante” la riabilitazione per poter accedere a nuovo credito;
- il 15% la considera “abbastanza importante”.
Quale correlazione tra crisi pandemica e rimborsi?
Secondo il 72% delle persone sentite, la pandemia di Covid-19 ha influenzato “molto” la capacità di rimborso. “Abbastanza” secondo il 3%. Per una platea totale pari al 75%.
Altro punto analizzato è stato il ruolo della consulenza specializzata nella ridefinizione della propria posizione creditizia: quanto è stato importante il supporto di un esperto in gestione del credito? “Molto” per il 75%, “abbastanza” per l’8%.
Cosa consigliereste a chi chiede un finanziamento?
Cinque, infine, i consigli che gli interpellati si sentirebbero di dare a chi è in procinto di chiedere una qualsiasi forma di finanziamento.
- Non domandare credito se non hai le capacità finanziarie per ripagarlo (40%).
- Fai ricorso al credito solo se ne hai davvero bisogno (20%).
- Opta per una protezione del credito tramite assicurazione (15%).
- Scegli un finanziatore che preveda di venire incontro alle difficoltà del cliente (12%).
- Approfondisci le clausole contrattuali prima della sottoscrizione del contratto di finanziamento (3%).
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