Frodi e sicurezza
26 mag 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
“Nel 2022 ècresciuta notevolmente la capacità delle banche di bloccare le transazioni fraudolente e si è ridotto significativamente il numero e il valore delle frodi informatiche in banca”, sia attraverso le iniziative svolte dai singoli operatori sia tramite quelle portate avanti in cooperazione tra gli operatori stessi e le istituzioni.
A dirlo è l’Abi, l’Associazione bancaria italiana, tornando su un tema – quello delle frodi informatiche – che mette sempre più alla prova le banche ma soprattutto i loro clienti. Anche in riferimento ai prestiti e ai finanziamenti.
Così le banche investono in sicurezza
Dallo studio Sicurezza e frodi informatiche in banca - Come prevenire e contrastare attacchi informatici e frodi sui canali digitali del CertFin (il Computer emergency response team del settore finanziario italiano presieduto dalla Banca d’Italia e dall’Abi e operato da Abi Lab), dedicato al 2022 e alle principali prospettive per l’anno in corso, emerge che la maggioranza delle realtà prese in esame ha segnalato per il 2023 un incremento o una stabilità della spesa destinata alla sicurezza dei canali remoti e al rafforzamento dei sistemi di monitoraggio e protezione interni a ogni banca.
La sensibilizzazione verso la clientela
Nel corso del 2022, poi, si è registrato quanto segue:
- il 96% delle banche rispondenti ha affrontato il tema dell’uso sicuro degli strumenti di pagamento e della gestione sicura dell’identità;
- l’83% si è concentrato anche sull’utilizzo sicuro dei dispositivi mobile (smartphone, tablet, laptop);
- il 79% si è focalizzato sulla sicurezza dei dispositivi connessi alla rete.
Lo studio ha evidenziato che le banche promuovono attività di sensibilizzazione nei confronti della clientela almeno semestralmente, sui rispettivi portali di internet banking (per il 100% dei casi) e attraverso mobile app (per il 92%), e-mail e/o sms (79%), filiali (71%) e social network (67%).
Le banche operanti in Italia si sono poi fatte promotrici di collaborazioni intersettoriali come appunto il CertFin. E ci sono state iniziative di sensibilizzazione come la campagna di informazione I Navigati – Informati e Sicuri, realizzata dal CertFin per favorire l’utilizzo sicuro e consapevole dei canali e degli strumenti digitali e sensibilizzare i clienti sui rischi di attacchi e frodi online nella fruizione di servizi finanziari.
Consigli utili per operare online più protetti e sicuri
I comportamenti virtuosi degli utenti possono fare la differenza. E per essere virtuosi, come ricorda l’Abi, basta seguire alcune semplici, ma importantissime, regole:
- usa password diverse e sufficientemente lunghe, con caratteri alfanumerici e caratteri speciali (lettere, numeri, simboli come la chiocciolina o l’hashtag, quello che una volta chiamavamo “cancelletto”);
- accedi a Internet tramite i tuoi dispositivi, evitando reti pubbliche e/o aperte;
- installa un antivirus e mantienilo costantemente aggiornato;
- limita la diffusione delle tue informazioni personali online;
- verifica l’attendibilità del mittente prima di aprire eventuali link e allegati;
- in caso di telefonate “sospette”, verifica online il numero di telefono o confrontalo con i contatti ufficiali della tua banca e, comunque vada, non fidarti mai se ti vengono richiesti dati bancari o altri dati riservati, quindi non darli.
E se credi di essere rimasto vittima di una truffa o di aver condiviso i tuoi dati bancari o quelli delle carte di pagamento, contatta immediatamente la tua banca.
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