Credito: ciak, si gira
2 set 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Si sa, un film ben fatto può riuscire a far arrivare messaggi anche molto importanti. Così, Mister Credit di Crif (la società di consulenza sul credito) ha realizzato un cortometraggio per sensibilizzare e mettere in guardia il pubblico circa i rischi del furto d’identità, ponendo l’accento sull’importanza di proteggere i dati personali.
Il corto si intitola “Il Furto” e, attraverso la narrazione di due storie, mette lo spettatore faccia a faccia con le potenziali conseguenze del furto d’identità, evidenziando come tale crimine rischi di avere un impatto rilevantissimo sulla vita di ognuno.
Attenzione ai furti d’identità e alle frodi creditizie
Come ricorda Beatrice Rubini, executive director di Crif, “il furto d’identità può avere come conseguenza una frode creditizia”, come l'apertura di un prestito personale non richiesto. E la frode creditizia, dal canto suo, rappresenta “un fenomeno sempre più in crescita, come si evince dall’ultimo Osservatorio sulle frodi creditizie”
L’Osservatorio, lo ricordiamo, segnala un incremento del +14,5% del valore economico totale delle truffe, che superano i 151 milioni di euro. “Oltre ad adottare strumenti di prevenzione”, sottolinea Rubini, “è fondamentale imparare a riconoscere i campanelli d’allarme e adottare quante più misure precauzionali possibili”.
Ed è qui che si inserisce l’iniziativa del cortometraggio.
Un cortometraggio che mette in guardia dalle truffe
“Con questo progetto”, dichiara Rubini, “intendiamo sensibilizzare e coinvolgere le persone su tematiche legate ai rischi cyber, mostrate attraverso situazioni realmente possibili nella vita di tutti i giorni”.
L’obiettivo è, appunto, far capire bene in che cosa consiste il furto d’identità, quali rischi può comportare e - soprattutto - come ci si può difendere, per non farsi cogliere di sorpresa dagli attacchi e dalle loro conseguenze.
Furto d’identità: ricordiamo cosa bisogna sapere
Come ricorda l’Adiconsum, in linea generale si verifica un furto d’identità ogni volta che un malintenzionato sottrae un dato o un’informazione a una persona (ma anche a un’azienda) in modo fraudolento. Obiettivo del malintenzionato è assumerne l’identità altrui per compiere atti illeciti. Come la frode creditizia, appunto.
Il furto d’identità provoca certamente un danno da un punto di vista economico e finanziario, ma anche il danno che si subisce sotto il profilo psicologico ed emotivo non va sottovalutato. Ci si sente arrabbiati, impotenti, spaventati, e può capitare che ci si vergogni di essere cascati nella trappola.
Scoccia poi dover sacrificare il proprio tempo per risolvere i problemi generati dalla frode: per dire, occorre del tempo per rimettere insieme il proprio profilo digitale.
Come abbiamo accennato, il furto d’identità può colpire anche le aziende: in questo caso, le conseguenze non sono soltanto economiche, ma pure reputazionali. E, quando colpite, le imprese non sono nemmeno le uniche a rimetterci: potrebbero subire danni anche i dipendenti, i clienti e i fornitori, che quindi vanno tutelati.
Il furto d’identità non si ferma davanti a nessuno
“Il furto d’identità può colpire chiunque”, osserva ancora Beatrice Rubini, “è dunque importante essere consapevoli dei rischi e adottare tutte le precauzioni necessarie”.
La buona notizia è che difendersi e riconoscere i tentativi di truffa è più facile di quanto si possa pensare.
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