Credito al consumo, basta contenziosi
27 feb 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Siete alle prese con un intermediario finanziario che ha operato scelte commerciali tutt’altro che al top per trasparenza? Ebbene, sappiate che da oggi avete dalla vostra parte anche Federpromm, la Federazione intercategoriale dei consulenti finanziari e degli operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi. Federpromm è affiliata alla Uiltucs, l’Unione italiana lavoratori turismo commercio servizi. Cosa c’entrano, vi chiederete voi, consulenti e operatori con noi comuni consumatori? Siamo qui proprio per spiegarvelo.
Giorni fa, Federpromm ha diffuso una nota nella quale ha spiegato quanto segue: dopo un attento e ampio processo di selezione e un confronto con i diversi soggetti che forniscono servizi di assistenza e consulenza nel credito al consumo, la segreteria generale di Federpromm ha sottoscritto un accordo di collaborazione con Di.Di.Fin., società che ha in Alessandro D’Antonio il suo rappresentante legale. La partnership sarà al servizio degli associati Federpromm – quindi, appunto, consulenti finanziari e operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi – e dei loro clienti. L’obiettivo è assicurare chiarezza e trasparenza a vantaggio dei risparmiatori-consumatori, che in questa fase storica si trovano spesso a dover reclamare il riconoscimento dei loro diritti nell’ambito di contenziosi con le banche.
Tali contenziosi emergono a seguito di quelle che, nella nota, Federpromm definisce “scelte commerciali poco trasparenti”. Quindi, con questa iniziativa Federpromm punta a dare “sul piano metodologico e tecnico tutto il supporto conoscitivo necessario a tutelare i diritti soggettivi di coloro che hanno subito trattamenti e violazioni nel rapporto fiduciario con i vari intermediari del settore del credito e della finanza”. Ma come si concretizzerà questo supporto? Cominciamo col dire che, di fatto, esso costituirà un ampliamento dei servizi che già oggi Federpromm eroga ai suoi associati, in termini di consulenza fiscale, legale, sindacale, contrattuale, previdenziale e via dicendo. E già oggi, nella voce “consulenza legale”, rientra per esempio la procedura di sovraindebitamento del debitore non fallibile, quella prevista dalla legge 3/2012 di cui abbiamo tante volte parlato: si tratta della legge che dà a quanti hanno il fardello di un debito eccessivo sulle spalle la possibilità di trovare soluzioni per rinegoziare e/o abbassare il debito verso tutti i loro creditori. In generale, ricordiamo che fra i soggetti non fallibili l’ordinamento italiano contempla privati e famiglie la cui posizione debitoria non è riconducibile all’attività professionale o imprenditoriale eventualmente svolta.
Il nuovo servizio Federpromm andrà di fatto ad allargare il perimetro d’intervento della Federazione, con un’assistenza ai consulenti e agli operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi a beneficio dei loro clienti su molte questioni aperte riconducibili al rapporto con gli intermediari. “Le varie attività a favore degli associati e loro clienti”, si legge nella nota diffusa dalla Federpromm, “riguarderanno nello specifico le prestazioni di consulenza contabile e legale a favore di persone fisiche, giuridiche ed enti che hanno subito un danno da parte di banche e intermediari finanziari, ovvero tutti i soggetti autorizzati dal Testo unico bancario (Tub) e Testo unico della finanza (Tuf)”. Queste attività si avvarranno dell’assistenza del dirigente sindacale Federpromm Paolo Cuzzi e degli esperti Carlo Del Sordo e Maurizio Iani della Di.Di.Fin.
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