Cosa sapere sull’estinzione anticipata
20 nov 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Un prestito è per sempre? Naturalmente no, e per due fondamentali motivi: presto o tardi va interamente rimborsato; se si ha la possibilità, lo si può rimborsare in anticipo. Iniziamo quindi a vedere quanto può durare un prestito, per poi capire come funziona l’estinzione anticipata.
La durata del prestito
Chiunque riceva un finanziamento deve rimborsare entro un periodo di tempo concordato il capitale ottenuto in prestito, gli interessi maturati e, ovviamente, le varie spese annesse e connesse. L’arco temporale entro il quale un prestito va restituito è nettamente più breve di quello che occorre per rimborsare, per esempio, un mutuo: tipicamente, infatti, il prestito va estinto in dieci anni al massimo, equivalenti a un totale di 120 rate.
La durata dei prestiti, stabilita per contratto e già breve di suo, si può - avendone le risorse e l’occasione - ulteriormente accorciare esercitando l’opzione dell’estinzione anticipata. Cerchiamo di capire come funziona e quali sono le sue peculiarità.
Estinzione anticipata del prestito
Quindi, ricapitolando: cos’è che io, debitore, devo fare per chiudere il finanziamento in anticipo, potendo prendere questa strada? Facciamo un esempio: la mia anziana nonna mi ha regalato 500 euro per la laurea, che è esattamente quanto mi manca per estinguere il prestito da 3.500 euro che ho contratto non molto tempo prima per comprarmi uno scooter elettrico.
Posto che si abbia a disposizione la somma corrispondente al residuo del finanziamento da rimborsare, occorre che il debitore:
- versi al creditore quel che resta ancora da restituire della somma ottenuta in prestito;
- versi al creditore gli interessi maturati fino a quel momento;
- paghi i diritti di estinzione: si tratta di quella che, in sintesi, è nota anche come “penale”.
Quanto costa l’estinzione anticipata?
Da quanto sopra detto, deriva che il costo totale dell’estinzione anticipata si ottiene sommando il capitale residuo, gli interessi maturati fino al giorno in cui si richiede l’estinzione anticipata e i diritti di estinzione.
Per estinguere in anticipo un prestito, infatti, bisogna farsi carico del pagamento di un indennizzo dello 0,5% o dell’1% della somma rimborsata. Nel dettaglio:
- l’indennizzo è dello 0,5% della somma oggetto di rimborso nel caso in cui alla scadenza naturale del debito manchi un anno o meno di un anno;
- è pari invece all’1% della somma oggetto di rimborso se l’estinzione avviene oltre un anno prima della naturale scadenza del debito.
Ma l’estinzione anticipata conviene?
Dipende. Gli esperti del settore e gli addetti ai lavori concordano nel dire che l’estinzione anticipata conviene senza dubbio di più quando il prestito è alle prime battute e si è alle prese con le prime rate. La ragione è semplice e riguarda la composizione della rata stessa: mentre all’inizio essa contiene una maggior quota di interessi e una minor quota di capitale, man mano che il rimborso procede la quota capitale diventa prevalente.
Morale: se siamo già a metà strada con la restituzione del prestito, la convenienza dell’estinzione anticipata non è granché. Da ricordare infine che l’estinzione anticipata non deve essere per forza totale, ma può essere anche parziale.
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