Arredo col credito
21 apr 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Mai sentito parlare di noleggio? Certamente sì: siamo tutti più o meno abituati a noleggiare auto e una volta, tanto tempo fa, prima di Netflix, Disney+, Prime e compagnia, noleggiavamo vhs e dvd. Ma di noleggio di complementi d’arredo hai mai sentito parlare? Probabilmente sì, se sei un Millennial o un Gen Z, nato quindi ben dopo il 1980.
Sono queste due le generazioni che – secondo le evidenze emerse dall’Osservatorio Compass dedicato alla casa e all’arredamento, pubblicato in occasione del Salone del Mobile di Milano – sono le più interessate al noleggio a lungo termine di complementi d’arredo. Un settore nel quale però c’è anche molto spazio anche per il credito al consumo.
Noleggio con circolarità: e l’ambiente ringrazia
Come funziona? Semplice: l’articolo di arredamento – una poltrona, per esempio - si noleggia per un certo periodo di tempo a fronte di un canone mensile. Alla fine del periodo, si possono fare due cose:
- riscattare il prodotto;
- scegliere un nuovo modello.
Quella del noleggio a lungo termine di mobili e arredamenti è una soluzione che va forte tra chi vive in affitto o comunque in una soluzione non definitiva. Tra i vantaggi percepiti – e riferiti nell’Osservatorio Compass – c’è la possibilità di risparmiare rispetto all’acquisto e quella di rinnovare periodicamente i complementi d’arredo.
E poi c’è anche il lato “green”, che non guasta. Il noleggio a lungo termine sarebbe preferibile perché consente una certa circolarità: terminato il noleggio, i beni vengono rigenerati o destinati al mercato di seconda mano. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma e si ricicla. E l’ambiente ringrazia.
Credito al consumo: in crescita volumi e operazioni finanziate
Parliamo di Salone del Mobile, quindi di mobili, e non possiamo esimerci dal ricordare che anche l’acquisto di pezzi d’arredamento può essere oggetto di finanziamento.
Un prodotto del credito al consumo che va molto, in risposta a questa esigenza, è il prestito finalizzato: compro a rate sottoscrivendo il prestito presso il rivenditore in virtù di una pregressa convenzione fra quest’ultimo e il creditore; il creditore salda l’acquisto al rivenditore subito e io rimborserò il prestito, nell’arco di tempo concordato, al creditore con tanto di interessi.
Ebbene, l’Osservatorio Compass ci dice che nel 2022 gli italiani hanno chiesto prestiti finalizzati per un totale di 25 miliardi di euro, in aumento del 3,8% sul 2021: di questi, 2,2 miliardi, ossia il 9% del totale erogato, hanno riguardato l’arredamento, che ha registrato un +16,3% dal 2021. In crescita le operazioni finanziate, con un ticket medio pari a 3.050 euro (+9,1%).
Il credito al consumo si conferma quindi molto importante per il settore: secondo i dealer, “se il cliente non avesse avuto la possibilità di finanziare l’acquisto”, si legge nella nota di Compass, “nel 69% dei casi avrebbe rinunciato del tutto o lo avrebbe rimandato nel tempo”. A ciò si somma un altro 16% che riferisce che, in assenza di prestito, avrebbe comprato ma spendendo meno.
Si diffonde la conoscenza del Buy Now Pay Later
Oltre a una sempre più consistente attenzione verso tutto ciò che è green, poi, Compass segnala un aumento della conoscenza e dell’attivazione del cosiddetto “Buy Now Pay Later”, compro ora e pago dopo, sul quale la Banca d’Italia – lo ricordiamo – non molto tempo fa ha richiamato l’attenzione: c’è un 13% di rivenditori che già offre il servizio e un 6% che ha intenzione di attivarlo nei prossimi mesi.
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