Acquisti e consumi in tempo di Covid
15 mag 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Torna con puntualità l’aggiornamento dell’Osservatorio Mensile di Findomestic, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas con la collaborazione di Eumetra, il quale ci rivela che se a marzo, nel pieno dell’emergenza Covid-19, “le intenzioni d’acquisto avevano subito mediamente un tracollo del 20% rispetto a febbraio, ad aprile si intravedono i primi segnali di ripresa con un incremento del 5% sul mese precedente”. Per esempio: a marzo il settore della mobilità aveva subito una poderosa mazzata, con un -35% per le auto nuove e un -40% per quelle usate; ad aprile, piccolo rimbalzo: è emerso un 24% di persone in più che meditava di comprare un’automobile nel corso dei tre mesi seguenti, mentre per l’usato l’aumento è stato del +23,1%. Dati su cui hanno influito i timori legati al contatto sui mezzi pubblici, timori che sembra abbiano fatto riscoprire il fascino del trasporto individuale. Ragion per cui anche l’e-bike viene vista ora come un’alternativa valida: il che si è tradotto in un +17,3% delle intenzioni d’acquisto ad aprile. Non benissimo i motoveicoli: -5,5% nel confronto con marzo.
Segnali di recupero pure per gli elettrodomestici, da acquistare anche tramite un finanziamento, con un +9,3% per i grandi e un +20,7% per i piccoli, e per l’elettronica di consumo, con un +27,9%: in questo modo, tutti e due i comparti si sono approssimati ai livelli di febbraio. Se il lockdown ha premiato i prodotti tecnologici, lo stesso non si può dire dell’efficienza energetica: unica eccezione, infissi e serramenti. Ancora in sofferenza il turismo: con un -20,7%, i viaggi hanno pagato lo scotto della nebulosa sulla conclusione del lockdown in Italia e all’estero. Altro settore ancora così così è la casa: la propensione ad acquistare una nuova dimora è risultata in flessione dell’11,8% in confronto a marzo, cui s’è affiancato il -10,9% relativo ai lavori di ristrutturazione. Debolissimo il recupero dei mobili: appena il +2%, dopo il -29% di marzo. L’Osservatorio Findomestic di maggio restituisce l’immagine di un nord Italia – in particolare il nord ovest – che sul piano delle intenzioni d’acquisto ha subito il durissimo impatto dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione di coronavirus: è andata peggio rispetto al centro e al sud del Paese, meno colpiti dai contagi e più propensi a fare progetti.
Cartina di tornasole, in questo senso, è l’automobile: tra marzo e aprile, nel nord ovest del nostro Paese il numero degli intenzionati ad acquistare un’auto nuova di zecca è sceso di un ulteriore terzo (-28,9%), mentre nel nord est è salito di appena il +3,7%, a fronte del quasi raddoppio del centro, con un +90,5%, e del +58,3% del sud. Stessa musica per i grandi elettrodomestici, dove il recupero medio delle intenzioni d’acquisto è il risultato della somma delle variazioni negative del nord e di quelle positive di centro e sud. Anche il +2% del mobile è frutto di un’analoga sommatoria. In compenso, le vacanze mettono d’accordo tutti: non è proprio il caso di pianificare un viaggio, dato che non si capisce ancora se si potrà viaggiare e, se sì, a quali condizioni.
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