Si parla di nuovo di Bnpl
10 mag 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Si torna a parlare di Bnpl (Buy now, pay later) e lo si fa in occasione del NetComm Forum 2024, evento di riferimento per il commercio digitale italiano. Crif, la società che gestisce il sistema di informazioni creditizie Eurisc, ha fatto uscire un aggiornamento di cui Prestiti.it vi ha parlato e che naturalmente vi invitiamo a leggere. Ma nel fermento che c’è attorno a questo innovativo servizio, non è stata la sola.
Il NetComm Forum 2024 ha offerto anche ad altri operatori l’occasione di fare il punto sul fenomeno. Un fenomeno trainato dal commercio digitale e non solo.
Di cosa parliamo quando parliamo di Bnpl
Il Buy now pay later o Bnpl (“compra adesso, paga dopo”) ti consente di rinviare il pagamento di quel che compri effettuandolo a rate (poche, generalmente) e senza spese in termini di interessi. Tu ottieni subito quel che ti serve e a pagare penserai poi.
La Banca d’Italia ha già acceso un faro su questa modalità di pagamento, per due ragioni che ti sintetizziamo qui di seguito:
- puoi dimenticare di avere già una serie di pagamenti rateali in corso e ritrovarti, senza che tu quasi te ne renda conto, in una condizione di sovraccarico debitorio (o di sovraindebitamento, per meglio dire);
- alcuni tra gli operatori che offrono questo servizio rientrano nel comparto bancario-finanziario e, quindi, nel perimetro di vigilanza di Bankitalia, altri no. Nel primo caso, se ci sono problemi si possono far valere le tutele della disciplina generale sulla trasparenza bancaria, mentre nel secondo non trovano applicazione né le regole di tutela per la clientela previste dal Testo unico bancario né i controlli da parte di Bankitalia.
Tutto questo è stato oggetto, tempo fa, di una comunicazione della stessa Bankitalia, che spiegava questi punti molto bene e nel dettaglio e alla quale, quindi, ti rimandiamo.
Bnpl e commercio digitale: quali sono i numeri?
Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, nel 2023 gli acquisti degli italiani tramite canali online sono cresciuti del +13% rispetto all’anno prima, a fronte di un ammontare di vendite che le stime collocano attorno ai 54,2 miliardi di euro.
In un tale contesto, stando ai dati riportati da Compass, l’utilizzo del Bnpl è aumentato dell’81%, arrivando a 3,5 miliardi di euro di transato.
Boom Bnpl: non ci sono solo i canali online
Abbiamo fatto riferimento all’online, ma non c’è solo quello: il Bnpl può essere una soluzione attivabile anche nei negozi fisici. Uno strumento in più per il consumatore ma anche per il commerciante, in una fase ancora caratterizzata dall’inflazione e, di riflesso, da un più contenuto potere d’acquisto rispetto al passato.
Come tutti gli strumenti al servizio dei consumatori, però, va utilizzato con attenzione, perché possiamo anche rinviare i pagamenti, ma non li possiamo cancellare dai nostri radar e prima o poi dobbiamo onorarli. Perciò è importante tenere conto di tutto quanto abbiamo rimandato “ad altro momento”, per poterlo gestire al meglio e senza stress.
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