Giornata senza Debiti
15 nov 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Come ce la caviamo nella gestione dei debiti? Non benissimo, secondo un addetto ai lavori. Stando infatti a una ricerca effettuata da Kruk Italia, gruppo internazionale specializzato nella gestione del credito, il 61% dei consumatori “mette in atto comportamenti economici rischiosi che possono portare a situazioni di indebitamento eccessivo”.
Più nel dettaglio, questa ricerca ci dice che un italiano su due ha un debito. Malgrado l’avere almeno un debito sia una situazione tanto diffusa, l’argomento è ancora oggi ritenuto un tabù quasi dalla metà della popolazione nel nostro Paese: la ricerca ci dice che il 47% degli italiani evita di parlarne.
Non è un caso: il debito spesso è associato a stati d’animo come vergogna e imbarazzo, e a fare questa associazione è il 34% del campione. Il debito, perciò, ha conseguenze non solo economiche, ma anche psicologiche ed emotive:
- il 30% degli intervistati cerca di non pensarci;
- il 34% degli intervistati dice di provare vergogna;
- il 63% si preoccupa di non avere risparmi per il futuro.
Debito non pagato: le conseguenze sul consumatore
Evitare il discorso, però, non rimuove certamente il problema. Anzi. E “dimenticarsi” di onorare le rate di un finanziamento può avere conseguenze che vanno ben oltre l’aspetto puramente economico. Le ripercussioni, infatti, possono essere anche di natura psicologica ed emotiva.
- Per il 74% degli italiani, il debito costituisce un peso economico importante: limita la capacità di gestire le finanze e di far fronte alle spese quotidiane o impreviste;
- Il 62% degli interpellati segnala una ripercussione di tipo psicologico, che implica sintomi come ansia, stress e senso di oppressione, i quali – com’è ovvio – possono compromettere la qualità della vita;
- Il 23% ritiene che il debito incida anche sulla sfera emotiva, proprio perché alimenta i sentimenti di vergogna, di colpa e di insicurezza.
Un popolo di risparmiatori, ma poco informati
Si sa, siamo un popolo di risparmiatori: secondo la recente indagine Acri-Ipsos, oltre sette italiani su dieci ritengono che riuscirebbero a far fronte a una spesa imprevista di 1.000 euro, e quasi quattro su dieci credono che potrebbero farsi carico di un esborso non preventivato pari addirittura a 10.000 euro. Il che, però, non si ripercuote in maniera positiva sulle conoscenze finanziarie degli italiani.
Secondo lo studio realizzato da Kruk, infatti, il 12% degli intervistati non sa che un mutuo è un debito, mentre il 42% ignora che lo sia anche la carta di credito.
Attenzione, soprattutto, alle nuove generazioni
I giovani contraggono sempre più debiti, tanto che il 47% degli italiani tra i 18 e i 24 anni ha un debito. In compenso, però, proprio i giovani attribuiscono una maggiore importanza all’educazione finanziaria e il 70% appare interessato a comprendere di più.
Proprio per incoraggiare una maggiore consapevolezza sull’indebitamento e su ciò che comporta, Kruk ha proposto anche in Italia la Giornata senza Debiti: giovedì 14 novembre è la data scelta per portare questa Giornata anche nel nostro Paese, con l’idea appunto di aumentare le conoscenze e la presa di coscienza sulle opportunità – ma anche sulle responsabilità – che il credito comporta.
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