Credito, nuova indagine Bce
12 apr 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Nuova indagine sul credito bancario nell’area dell’euro a cura della Banca centrale europea, l’autorità che vigila sulla stabilità dei prezzi nell’area della moneta unica.
La Bank lending survey (o Bls) del mese di aprile, diffusa nei giorni scorsi dalla Bce, segnala che nel primo trimestre di quest’anno le banche dell’Eurozona – che poi è l’area dell’Europa che adotta l’euro come valuta, e della quale anche l’Italia fa parte – hanno segnalato un lieve inasprimento degli standard di credito.
Ma procediamo per gradi.
Cos’è la Bank lending survey, l’indagine sul credito bancario
La Bank lending survey dell’area dell’euro è un’indagine condotta quattro volte all’anno: è stata sviluppata dall’Eurosistema con l’obiettivo di migliorare la comprensione del comportamento dei prestiti bancari nell’area euro.
Cosa contiene, esattamente, la recente rilevazione? I risultati riportati nell’indagine di aprile 2024 si riferiscono alle variazioni osservate nel primo trimestre del 2024 e a quelle attese nel secondo trimestre del 2024. In particolare, l’indagine di aprile è stata condotta tra il 29 febbraio e il 15 marzo: in questa tornata sono state sottoposte a interviste 157 banche, con un tasso di risposta del 100%.
Cosa ci dice l’indagine riferita al primo trimestre del 2024?
Ci segnala che si sono fatti un po’ più rigidi e severi i criteri e le linee guida interne che le banche seguono quando devono decidere se dare o no il via libera ai finanziamenti e, se sì, a quale costo.
Ciò vale per i finanziamenti e per le linee di credito destinate alle aziende, con un inasprimento che comunque è stato meno accentuato rispetto a quanto le banche stesse avevano pronosticato nella tornata precedente, e anche per il credito al consumo e per gli altri prestiti alle famiglie, che pure si sono ulteriormente inaspriti.
Con un’interessante eccezione, però. Per la prima volta dal quarto trimestre del 2021, infatti, le banche hanno segnalato un moderato allentamento netto degli standard di credito per i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni.
Tutto questo si riflette sulle condizioni complessive delle banche, in altre parole sui termini e le condizioni effettivi concordati nei contratti di prestito. Tali condizioni:
- si sono attenuate per i prestiti per l’edilizia abitativa;
- si sono invece inasprite per il credito al consumo.
Come si sta muovendo la domanda di credito al consumo?
Le banche hanno segnalato una domanda di credito al consumo e di altri prestiti alle famiglie sostanzialmente stabile nel primo trimestre dell’anno in corso. Ma come già accaduto negli ultimi trimestri, l’incremento dei tassi di interesse e la flessione della fiducia dei consumatori hanno contribuito a esercitare una pressione sul versante delle richieste che arrivano dai consumatori.
Banche e credito: le previsioni per il secondo trimestre 2024
Per quanto riguarda il secondo trimestre di quest’anno, al termine dei primi tre mesi dell’anno le banche prevedono un moderato irrigidimento netto per i prestiti alle imprese e standard di credito invariati per i prestiti alle famiglie. Quanto alla domanda, nelle previsioni c’è un aumento netto della richiesta di prestiti alle famiglie. Vedremo.
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