Accelera il credito al consumo
5 lug 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Negli ultimi anni, lo sappiamo molto bene, l’economia italiana ha attraversato svariate fasi di significativi cambiamenti. E oggi, malgrado il progressivo rientro dell’inflazione e il miglioramento del mercato del lavoro, il clima di incertezza e i tassi di interesse a livelli ancora consistenti continuano a condizionare il credito, in un contesto in cui l’indebitamento delle famiglie italiane rimane comunque relativamente contenuto rispetto alla media europea, con un’incidenza delle famiglie vulnerabili attorno al 2% nel 2023.
Sono solo alcuni dei dati contenuti nella 56esima edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia, pubblicata di recente, che fa il punto sul credito al consumo e sul credito immobiliare. In questo spazio, ci concentriamo sul primo.
Credito al consumo in accelerazione
Buona prova nel 2023 per il credito al consumo, che ha registrato una variazione del +4,9% nel confronto con l’anno precedente, in linea con il recupero dei consumi di beni durevoli. Particolarmente consistente la crescita dei finanziamenti per l’acquisto di autoveicoli e motocicli (+14,1% dal 2022), che hanno tratto beneficio dal miglioramento delle catene di approvvigionamento.
Niente affatto male, a ben guardare, anche i prestiti finalizzati all’acquisto di altri beni e servizi, come l’arredo, l’elettronica e gli elettrodomestici, i beni per l’efficientamento energetico dell’abitazione, i ciclomotori e via dicendo, con una crescita del +5%. Queste voci hanno potuto godere del contributo delle linee di credito finalizzate cosiddette “small ticket”, di importo più contenuto, tanto nell’ecommerce quanto nei negozi fisici.
Attenzione anche ai prestiti personali
I primi quattro mesi del 2024 evidenziano un’accelerazione della crescita del credito al consumo, che riporta un +10,1%. In particolare:
- i prestiti personali fanno da traino, con un +11,3% dopo il calo dell’1,6% a fine 2023, grazie alla ripresa della domanda delle famiglie, sospinta dal desiderio di realizzare progetti di spesa precedentemente rinviati;
- anche i finanziamenti per auto e moto continuano a crescere (+14,3%);
- leggero incremento per gli altri finanziamenti finalizzati (+1,7%), sostenuti dal buon andamento dei beni durevoli;
- la cessione del quinto riduce la flessione, con un -1,2% nei primi quattro mesi del 2024 a fronte del -5,2% del 2023, per merito delle erogazioni ai pensionati.
A quanto ammontano, oggi, i finanziamenti?
In linea con la persistente cautela generale, l’importo medio rimane tutto sommato contenuto, per garantire piani di rimborso più sostenibili:
- 12.800 euro per i prestiti personali;
- 17.800 euro per la cessione del quinto dello stipendio o della pensione;
- 13.000 euro per i finanziamenti per auto/moto erogati da operatori.
Un supporto alla transizione “green” delle famiglie
Nel 2023 è cresciuto il credito a sostegno della transizione verde delle famiglie: in particolare, i finanziamenti finalizzati per la mobilità sostenibile e l’efficientamento energetico delle abitazioni hanno raggiunto, rispettivamente, il 15% (dal 13% del 2022) e il 22% (dal 21% del 2022) del valore totale dei finanziamenti in ambito casa.
E nel futuro? Crescita moderata, “green” e innovazione
Nel quadro di un anno di transizione quale è considerato il 2024, il credito complessivo alle famiglie è destinato a crescere, seppure a ritmi moderati. La ripresa del potere d’acquisto e la migliorata situazione reddituale, secondo le previsioni riportate nello studio, dovrebbero favorire il ricorso al credito, anche se l’espansione della spesa delle famiglie sarà influenzata dalla cautela dettata dall’erosione del risparmio extra accumulato durante la pandemia.
Il rallentamento economico e le politiche fiscali più restrittive determineranno un incremento della rischiosità del credito, che tuttavia non raggiungerà livelli preoccupanti. La crescita del credito beneficerà poi della politica monetaria espansiva, con una progressiva riduzione dei tassi d’interesse applicati ai finanziamenti nel biennio 2025-2026.
E, come si dice, fari puntati sull’innovazione tecnologica e sull’Intelligenza Artificiale, che continueranno a giocare un ruolo cruciale per lo sviluppo del settore. Così come le politiche orientate alla transizione “green” (per esempio, la direttiva “case green”) e, naturalmente, la revisione della direttiva sul credito al consumo.
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