Senza credito niente auto né casa per gli italiani

Se non ci fossero i prestiti...

Le conseguenze su una società in cui non è possibile ricorrere al credito al consumo

Pubblicato il 24 luglio 2014

Circa 26 milioni di persone, pari a circa 9 milioni di famiglie, hanno fatto ricorso, negli ultimi tre anni, al credito al consumo nelle sue diverse forme. Il finanziamento ottenuto è stato destinato prevalentemente all’acquisto di un’auto (nuova o usata) nel 33% dei casi, di elettrodomestici ( nel 28%) o di mobili (nell’11%).

Ma che cosa potrebbe accadere se non esistesse il credito al consumo?  Quale sarebbe l’impatto sull’economia, ma anche sulla qualità di vita, se le famiglie non potessero ricorrere ai finanziamenti?

E’ l’interrogativo che si è posta la società di ricerca GfK Eurisko per conto di Assofin, l’associazione che rappresenta le principali società di credito al consumo.

Dai risultati delle ricerche di mercato condotte periodicamente dall'Istituto risulta che, senza la possibilità di poterle finanziare, la maggioranza dei consumatori che ha fatto ricorso al credito avrebbe rimandato (34%) o avrebbe rinunciato (31%) alle spese programmate, con pesanti ripercussioni sulle vendite, la produzione e l’economia nel suo complesso. Il 28% degli italiani avrebbe acquistato comunque rinunciando però ad altri consumi, mentre il 7% avrebbe chiesto denaro a parenti o amici.

Il settore auto potrebbe essere tra i più penalizzati in assenza del credito al consumo: nel 2013 il 72% delle auto di nuova immatricolazione acquistate dalle famiglie risulta sostenuto da un finanziamento. I concessionari auto, dal canto loro, dichiarano che in mancanza della possibilità di ottenere un finanziamento, il loro fatturato annuo potrebbe ridursi di almeno il 47%.

Allo stesso modo il mercato italiano dei mutui immobiliari, con un volume di erogazioni pari a quasi 17 miliardi di euro nel corso del 2013, ha sostenuto l’acquisto del 38% delle compravendite immobiliari del mercato residenziale. Se il mutuo in quanto tale non esistesse il  mercato immobiliare residenziale resterebbe appannaggio solo di chi può permettersi di anticipare elevate somme liquide. Tra coloro che hanno sottoscritto un mutuo negli ultimi tre anni, il 33% avrebbe rinunciato e il 42% avrebbe rimandato il progetto di acquistare una casa se non avesse avuto la possibilità di chiedere un mutuo. 

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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