Poche vendite e tanti dubbi: il 2022 nero degli smartphone

Perché si comprano meno smartphone?

Le ragioni della crisi sono diverse. La vita media dei dispositivi si sta allungando e, vista l'accoglienza tiepida riservata ai modelli più recenti, i potenziali clienti tendono ad aspettare.

C'è poi un tema di natura economica. L'inflazione che erode il potere d'acquisto e le previsioni economiche grigie stanno portando gli utenti a ritardare l'acquisto di dispositivi, dando priorità ad altre spese ritenute essenziali. In poche parole: non ci sono compratori, fiaccando anche il mercato dei piccoli prestiti al consumo che trovano uno sbocco importante nella tecnologia. L'altro fattore che ha contribuito a frenare il mercato nei mesi scorsi – la difficile reperibilità dei chip – sembra essere al momento secondario.

Il risultato è severo: nel periodo luglio-settembre, non si registravano vendite così basse dal 2014.

Le previsioni di fine anno

Non tutti i periodi dell'anno pesano allo stesso modo per i produttori di smartphone. Tra Black Friday e regali di Natale, il quarto trimestre è sempre il più ricco. Ecco perché si guarda con preoccupazione alle prossime settimane. Sempre secondo Canalys, non ci sarà “la forte domanda” registrata tra ottobre e dicembre 2021; al più le vendite saranno  “stabili”. Il che, visto i mesi scorsi, non è una cattiva notizia.

Gli analisti sottolineano però che è troppo presto per definire l'arresto della caduta come “un punto di svolta verso il recupero”. Sembra infatti che per vedere un'accelerazione consistente si debba attendere almeno fino alla seconda metà del 2023.