Più finanza per gli italiani per contrastare truffe e caro vita
10 nov 2022 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Cresce la domanda di educazione finanziaria
La grande attenzione dedicata dai media al tema della politica monetaria della Fed e della Bce, e quindi il continuo ritocco dei tassi di interesse per frenare la corsa dell’inflazione, potrebbe in parte aver provocato un rinnovato interesse verso la finanza personale. Tanti italiani infatti vorrebbero saperne più non solo per far quadrare i conti a fine mese, ma anche per a guardare al futuro con più sicurezza, soprattutto in materia di risparmio.
Maggior attenzione all'educazione finanziaria
Lo rivela il Rapporto Edufin 2022 Educazione finanziaria: strumento d'orientamento in tempo d'incertezza realizzato dal Comitato Edufin, un gruppo di lavoro che si occupa di programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, in collaborazione con Doxa.
La domanda di educazione finanziaria continua a crescere nel corso del tempo, pur con alcune differenze. La tendenza generale emerge analizzando i dati relativi agli italiani favorevoli all’introduzione dell’educazione finanziaria nelle scuole: ben 9 intervistati su 10 (89,1%) è favorevole, con un aumento di 3 punti percentuali rispetto al 2020. La quota dei favorevoli è particolarmente elevata fra gli over 54.
Otto intervistati su 10 (79,5%) vorrebbero fosse introdotta anche sul posto di lavoro, in aumento di 3 punti percentuali rispetto agli anni precedenti. Risultano più favorevoli le donne (82%, vs 78% degli uomini) e i giovani lavoratori (85,8% nella fascia 25-34).
Lo stesso incremento si registra anche per l’introduzione dell’educazione finanziaria in altri luoghi ricreativi (da 59,8% a 63,2%). Anche in questo caso si registra un maggior favore fra le donne (66,1%) e nella fascia d’età 25-34 anni (68,7%). In generale, nel 2022 appaiono più interessati a introdurre l’educazione finanziaria le donne e tutti coloro che appartengono alla fascia di reddito più alta e i più istruiti (laureati e diplomati).
I temi di maggior interesse
Passando ai temi di educazione finanziaria che hanno suscitato nel corso dell’anno maggior interesse, il Comitato Edufin segnala in particolare quelli relativi agli investimenti dei risparmi (38%) ed alla gestione del denaro (37,5%), seguiti da “come risparmiare” (31,4%).
Fra gli altri temi d’interesse vi sono i principali prodotti bancari, come conto corrente, credito al consumo e prestiti personali, mutui ecc. (25,4%), i principali prodotti/servizi finanziari, come azioni, obbligazioni, ecc. (23,0%) e cose da sapere e da fare per contrastare l’inflazione (22,1%) e per proteggersi da truffe finanziarie (19,7%).
Seguono i principali prodotti previdenziali (17,7%) e quelli assicurativi (12,6%). Da sottolineare l’interesse per i principali prodotti d’investimento sostenibili (es. obbligazioni verdi) col 15%. Infine, emerge un bisogno di capire in modo più approfondito le conseguenze economico-finanziarie della guerra in Ucraina (12,4%).
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