Estate 2022, la più cara degli ultimi decenni

La lista dei rincari è talmente lunga che l'Unione nazionale consumatori ha redatto la top ten degli aumenti del settore alimentare in base ai dati Istat sull’inflazione del mese di maggio, mentre il Codacons si è occupato dei rialzi del settore vacanza.

Alimentari, l'olio (+70,2%) diventa “oro colato”

Al primo posto tra i prodotti che aumentano di più c'è l’olio diverso da quello di oliva: il prezzo è salito del 70,2% rispetto a maggio 2021, risentendo dell’effetto Ucraina e del blocco dell’import dell’olio di girasole. Secondo posto per il burro (+23,3%), terzo mposto per le pere (+22,9%) in un anno. Seguono i pomodori (+20,6%), la pasta fresca e secca (+18,7%), il pollame,(+13,8%), la margarina (+12,8%), meloni e cocomeri (+12,6%),le uova (+12,3%).

Vacanze, più che raddoppiati i biglietti aerei

Non va certo meglio nel comparto vacanze: saranno molto costose. “Si assiste a una raffica di rincari in tutto il comparto del turismo e dei trasporti che renderà salatissime le vacanze estive degli italiani”, avverte il Codacons. I rincari maggiori sono quelli dei biglietti aerei, più che raddoppiati, in certi casi, rispetto all'anno scorso. Basti dire che oggi acquistare un volo europeo costa il 127,6% in più rispetto al 2021: i voli internazionali salgono “solo” del 103,3%, i voli nazionali mostrano un +21,4%.

In rialzo (del 22,7%) anche le tariffe dei traghetti: il viaggio in auto non è meno economico, visto che costa il 25% in più rispetto al 2021. Questo se si viaggia con un'auto a benzina, perché se si ha una macchina a gasolio la batosta è un +33%.

+8,6% per i pacchetti vacanza

Non va meglio per per i pacchetti vacanza internazionali: secondo il Codacons, si spende l’8,6% in più. Alberghi e motel hanno anche loro alzato i listini più o meno del 14,7%. Bar e ristoranti? Costano il 4,6% in più: meglio una cenetta in pizzeria, che costa il 5% in più rispetto al 2021.