Il credito al consumo green vale il 7% del mercato

Già oggi otto banche su dieci offrono soluzioni destinate a finanziare l'acquisto di beni a basso impatto ambientale, includendo spesso agevolazioni per i consumatori. Lo afferma la “Consumer esg credit”, realizzata da Crif in collaborazione con Sda Bocconi School of Management e Assofin.

La corsa di elettriche e ibride

Per la prima volta uno studio ha dimostrato quanto sia forte la spinta sostenibile anche nella richiesta di prestiti. Si tratta di finanziamenti che obbediscono ai criteri Esg (cioè legati ad ambiente, impatto sociale e gestione aziendale virtuosa).

Per quanto riguarda i prestiti finalizzati green, le società di credito offrono finanziamenti per impianti a energia rinnovabile, isolamenti termici e altri interventi per ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni.

Ma non solo: nel 2020, un quarto dei flussi finanziati destinato all'acquisto di autovetture ha riguardato veicoli ibridi ed elettrici. La quota – sottolinea lo studio – è destinata a crescere nel 2021. In questo caso, una spinta ulteriore arriva dagli stessi istituti che erogano credito green rivolti a due e quattro ruote: uno su due include nella propria offerta incentivi, come un piano di ammortamento flessibile, un tasso di interesse più basso o l’azzeramento delle spese di istruttoria pratica.

Finanziamenti “rinnovabili”

Relativamente ai prestiti finalizzati all’acquisto di beni per la casa, invece, il 64% delle società propone soluzioni pensate per acquisti in linea con l’efficientamento energetico delle abitazioni e l’energia rinnovabile.

Per quanto riguarda i prestiti personali, il 44% degli istituti finanziari afferma che il finanziamento è stato concesso per prodotti green, quali autovetture ibride o elettriche e impianti per l’efficientamento energetico delle abitazioni.